“Registro Elettronico dei Trattamenti Veterinari: per l’apicoltura se ne parlerà a luglio“. Così abbiamo titolato la nostra news dello scorso mese di gennaio relativa alla ricetta veterinaria elettronica (link alla news), ed eccoci ora con gli importanti aggiornamenti.
L’attesa è finita, è tempo di sapere. In questo articolo facciamo il punto sulla situazione e forniamo tutti i link ufficiali utili per l’informazione e l’adeguamento da parte di tutti gli apicoltori, professionisti e non.
Registrazione dei trattamenti veterinari in apiario
Il documento denominato “Procedure operative per la registrazione dei trattamenti di medicinali veterinari somministrati alle api (apis mellifera)” è composto da 8 pagine più l’Allegato MODELLO PER LA REGISTRAZIONE DEI MEDICINALI VETERINARI SOMMINISTRATI ALLE API, ai sensi dell’art. 108 del Regolamento (UE) 2019/6, in cui- dopo la doverosa introduzione – gli apicoltori e i detentori troveranno tutto ciò che c’è da sapere su:
- modalità di registrazione dei trattamenti e delle rimanenze dei farmaci veterinari,
- principi di sorveglianza della farmacoresistenza,
- modalità di approvvigionamento dei farmaci,
- ruoli e responsabilità degli apicoltori, dei veterinari e delle associazioni apistiche,
- controlli ufficiali.
Scarica qui il documento integrale
Diciamo subito che per gli apicoltori – in deroga, rispetto a quanto previsto per le altre specie animali produttrici di alimenti – la registrazione dei trattamenti rimane cartacea.
Il modello da compilare è allegato al documento e, in base alla tipologia di attività di apicoltura, il modello stesso:
- dovrà essere vidimato dal servizio veterinario locale territorialmente competente (quello che ha rilasciato il codice aziendale), nel caso di produzione per commercializzazione/
apicoltore professionista (di cui alla Legge 24 dicembre 2004, n. 313) - non dovrà essere vidimato dal servizio veterinario locale territorialmente competente (quello che ha rilasciato il codice aziendale), nel caso di produzione per autoconsumo.
Gli allevatori in autoconsumo – comunemente, ma impropriamente, anche detti hobbisti – vengono qualificati nelle modalità di allevamento familiare. Questa nuova terminologia di allevamento familiare impone un numero massimo di alveari, pari a 10.
In ogni caso, registro vidimato o non vidimato, è obbligatorio conservare le prove/fatture di acquisto dei farmaci usati.
Le registrazioni devono essere fatte entro 48 ore dal trattamento, analogamente ai tempi previsti per gli altri settori zootecnici.
Inoltre (recita il documento)
Le registrazioni devono restare a disposizione delle autorità competenti per le ispezioni e i controlli, per un periodo di almeno cinque anni dall’ultima registrazione, unitamente alle prove di acquisto del medicinale veterinario.
Qualora il medicinale veterinario sia oggetto di una prescrizione – anche quello autorizzato con modalità di dispensazione senza obbligo di prescrizione veterinaria – non è necessario conservare
quest’ultima né la prova di acquisto, poiché le informazioni risultano già acquisite dal sistema informativo nazionale della farmacosorveglianza (Ricetta Veterinaria Elettronica), compresa appunto
la fornitura del medicinale da parte dei soggetti autorizzati.
Il documento, inoltre, rammenta che
in caso di allevamento autorizzato dai servizi veterinari territorialmente competenti a tenere adeguate scorte di medicinali veterinari, il medicinale veterinario presente in scorta deve
essere sempre oggetto di prescrizione medico-veterinaria.
Link utili
Ministero della Salute – Tracciabilità del medicinale veterinario (con documenti allegati): Tracciabilità del medicinale veterinario (salute.gov.it)
Sistema informativo nazionale delle Farmacosorveglianza – Ricetta Veterinaria Elettronica: Ricetta Veterinaria Elettronica
Linee guida per il controllo dell’infestazione da varroa destructor – 2022: 2022-02-21-nota-4352-linee-guida-varroatosi.pdf (izsvenezie.it)
Informiamo i soci della nostra Associazione Gruppo Api Sparse, che stiamo organizzando un webinar dedicato, nel rispetto del documento del Ministero, che riconosce l’importante ruolo della formazione da parte delle associazioni apistiche e per analizzare i dettagli relativi al ruolo di intermediario che l’Associazione può ricoprire tra i rivenditori autorizzati e gli apicoltori.
Gli apicoltori che vogliono associarsi possono trovare tutte le informazioni relative e il modulo di richiesta di iscrizione nella pagina Info – Gruppo Api Sparse di questo sito.